
App meteo per la pesca: alleate dei pescatori
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Dopo aver parlato delle caratteristiche delle canne da spinning, è il momento di conoscere la struttura del mulinello per la pesca spinning.
Per conoscere bene un mulinello dobbiamo sapere sia com’è strutturato sia quali sono le variabili da considerare per ognuna delle sue componenti.
Per quanto riguarda la scelta del mulinello il discorso è più complesso e bisogna tenere conto prima di tutto della canna che si possiede, e poi del livello di esperienza del pescatore senza trascurare lo spot della battuta di pesca.
Vediamo la struttura fisica del mulinello per la pesca spinning che è composta da:
Il corpo del mulinello per la pesca spinning è progettato e realizzato in una vasta quantità di materiali differenti a partire da semplici polimeri fino a leghe metalliche complesse. Nella maggior parte dei casi troveremo mulinelli in alluminio o grafite. La tecnologia che avanza aiuta le aziende produttrici a trovare sempre materiali migliori che abbiano un buon rapporto tra robustezza e leggerezza.
Il corpo del mulinello ha una parte centrale che possiamo definire come il cervello, quello dove tutti gli ingranaggi permettono che tutto funzioni.
Il pedone è invece la parte che si aggancia alla canna e che nella pesca spinning è continuamente sotto stress visto che la caratteristica principale di questa pesca è il continuo gioco di lancio e recupero. Non è quindi da sottovalutare la qualità di questo pezzo.
La manetta è la leva che, attaccata al corpo del mulinello, ci permette di far girare e funzionare il mulinello. La manetta del mulinello definisce anche il rapporto di recupero del mulinello: più giri compie il mulinello con un singolo giro di mulinello più alta è la velocità di recupero. La manetta è composta da una parte fissa e una rotante: quella fissa è attaccata al corpo del mulinello e può essere pieghevole o monopezzo.
La parte rotante è il pomello che teniamo tra le mani nel momento del recupero. È importante che sia leggero e comodo per fornirci un buon grip in fase di recupero.
Il rotore è sicuramente la parte più difficile da progettare e realizzare, è la vera parte rotante del mulinello. Si può trovare in materiali compositi, alluminio o leghe; ogni azienda ne produce con proprie caratteristiche uniche e brevettate.
Il rotore ha lo scopo di ridurre la forza centrifuga, il peso ed aumentare la stabilità, assicurando il bilanciamento inerziale ed assiale.
Nel corso degli ultimi anni l’avanzare della tecnologia ha portato sicuramente ad una rivoluzione nelle bobine dei mulinelli. Il materiale usato è quasi esclusivamente l’alluminio: è poco elastico e quindi non si rischia che la bobina si deformi a causa del calore prodotto dal continuo sfregamento del filo durante la pesca.
Nel prossimo articolo parleremo delle caratteristiche tecniche del mulinello da spinning.
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