La pesca surfcasting in primavera
La primavera è una stagione ricca di fascino, non solo per la natura che si risveglia, ma anche per i pescatori ... continua
Pesca col drone: cosa devi sapere
La pesca con il drone, nota anche come “drone fishing”, è una pratica che utilizza droni per aiutare i pescatori a localizzare e raggiungere zone di pesca più promettenti. Questo metodo sfrutta la capacità dei droni di volare a quote elevate e fornire una visione aerea, consentendo ai pescatori di individuare banchi di pesci, scogliere sommerse o altre caratteristiche che potrebbero essere difficili da individuare da terra o in barca.
I droni utilizzati per la pesca possono essere dotati di telecamere o sistemi di imaging per trasmettere immagini in tempo reale al pescatore. Con i droni è possibile infatti rilasciare pasture o intercettare banchi di pesci molto corposi ed aumentare notevolmente la possibilità di portare a casa una abbondante pescata. Le ore di attesa nella speranza di aver lanciato la propria esca nel punto giusto potrebbe essere un ricordo lontano.
È anche possibile applicare al drone la lenza che viene poi rilasciata centinaia di metri dalla riva nell’esatto punto desiderato.
Vediamo quali sono le fasi da seguire per questa pesca.
Preparazione del drone
Per prima cosa bisogna predisporre il drone per poter fissare la lenza in modo che non diventi sbilanciato o instabile. Il punto migliore è quello centrale, sul carrellino di atterraggio. Il metodo più semplice è legare un pezzo di lenza da un angolo all’altro del carrello di atterraggio. I due pezzi di lenza, incrociandosi formeranno un punto a cui è possibile fissare il nostro meccanismo per il rilascio. Attenzione a non attaccare nulla alla telecamera o alle eliche che potrebbero subire danni.
Clip di rilascio
Per il passo successivo è necessario preparare il metodo di rilascio della lenza e dell’esca. A questo scopo abbiamo bisogno di un clip di rilascio detto anche downrigger, affondatore in italiano. L’affondatore deve essere fissato nel punto di incrocio dei due pezzi di lenza che abbiamo precedentemente legato al carrello di atterraggio. Questo meccanismo di rilascio consente di abbandonare la tua esca in acqua nel momento e nel luogo che preferisci.La forza di tenuta sulla clip è regolabile e funziona con qualsiasi peso che il tuo drone può sopportare.
Fissare l’attrezzatura
A questo punto è arrivato il momento di fissare la lenza alla clip di rilascio. Sblocca la bobina in modo che la lenza sia libera di andare. Arriva nel punto dove vuoi rilasciare l’esca e blocca la bobina. Fai volare ancora il drone in modo che la lenza arrivi alla tensione necessaria a far scattare la clip di rilascio.
Consigli utili
Voli di prova
Prima di arrivare in spiaggia e lanciare l’esca in mare aperto fai dei voli di prova per testare la tua capacità a pilotare il drone in assetto da pesca. Il peso aggiuntivo dell’attrezzatura potrebbe infatti modificare l’assetto e quindi la stabilità del dispositivo.
Batteria
Il peso dell’attrezzatura potrebbe inoltre modificare la durata della batteria del drone in volo. Ogni modello ha una durata che diminuisce quando il peso del dispositivo aumenta. Non sarebbe un evento piacevole dover recuperare il drone in mare. È consigliabile portare delle batterie di scorta se dovessero servire.
Meteo
Controlla le condizioni meteo (per questo ci sono molte app e siti che puoi consultare). Non rischiare di far volare il drone con molto vento o pioggia rischiando di perdere il controllo.
Verifica la legislazione. Alcuni droni possono essere pilotati solo da chi è dotato di patentino che si ottiene seguendo un corso e sostenendo un esame. Inoltre non sempre e non dovunque è possibile far volare droni. Assicurati dunque di scegliere il posto giusto e che tu abbia tutte le carte in regola per farlo.
Se questo articolo ti ha fatto venire voglia di comprare un drone puoi dare uno sguardo qui
