
Il polpo: 10 cose che devi sapere
L'etimologia del vocabolo "polpo" affonda le radici nel latino pōlypus, derivante dalle varianti greche doriche πώλυπους (pṓlypous) o πωλύπους (pō... continua
Il surfcasting è molto più di una semplice attività di pesca; è un’esperienza che richiede precisione, strategia e un pizzico di fortuna. Tra tutti gli elementi che compongono l’attrezzatura di un pescatore, gli ami giocano un ruolo cruciale. Scegliere gli ami giusti è fondamentale per garantire il successo delle tue sessioni di pesca in riva al mare.
In questo articolo, esploreremo dettagliatamente il mondo degli ami da surfcasting, dalla loro varietà, dimensioni e materiali utilizzati. Che tu sia un pescatore esperto o un principiante appassionato, questa guida completa ti fornirà le informazioni essenziali per migliorare le tue performance sulle coste e ottenere risultati straordinari. Preparati a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sugli ami da surfcasting e a trasformare la tua prossima uscita di pesca in un’avventura memorabile.
In questo articolo parleremo quindi di:
Adesso che abbiamo un’infarinatura sulle varie parti che compongono gli ami da surfcasting, vediamo un’ulteriore distinzione che dobbiamo tenere in considerazione quando scegliamo la nostra attrezzatura.
Gli ami a gambo lungo sono una categoria di ami caratterizzati da uno stelo notevolmente più lungo rispetto agli ami tradizionali. Questa caratteristica distintiva li rende particolarmente adatti per determinate tecniche di pesca e per alcune specie di pesci. Può essere utile per esche più grandi o per facilitare la rimozione dell’amo dalla bocca del pesce.
Gli ami a gambo corto hanno un gambo più corto rispetto a un amo normale e sono utilizzati con esche meno voluminose.
Infine dobbiamo sapere che a seconda del nodo che vogliamo fare per collegare lenza e amo possiamo scegliere due tipi di ami:
L’amo a occhiello, è un tipo di amo caratterizzato dalla presenza di un piccolo anello o occhiello situato all’estremità superiore dello stelo. Questo occhiello serve come punto di attacco per collegare l’amo alla lenza o al terminale dell’attrezzatura da pesca.
L’amo a paletta, è un tipo di amo che non ha un occhiello per poter passare il filo ma una paletta piatta come continuo del gambo dell’amo. Questo tipo di amo va scelto in base al nodo che si desidera fare al terminale. È comunemente utilizzato per esche naturali come i vermi.
Tutti questi tipi di ami possono avere o non l’ardiglione. L’ardiglione è un piccolo dardo o piccolo puntale che si trova sulla punta dell’amo che impedisce al pesce di sfilare l’amo dopo essere abboccato.
Addentriamoci adesso nelle varie tipologie di ami da surfcasting in commercio:
Amo che ricorda in modo abbastanza diretto una J. La curvatura dell’amo Aberdeen è regolare, bella rotonda. Esistono sia degli ami Aberdeen provvisti di paletta, sia degli ami Aberdeen provvisti di occhiello. Vista la forma si usa tendenzialmente per la pesca con verme, dal coreano al bibi; ottimo anche per cannolicchi e filetti di pesce.
a livello di forma potrebbe ricordare abbastanza da vicino il precedente Limerick: la curvatura è infatti simile. A differenza di quello, però, l’amo O’shaughnessy presenta tendenzialmente un gambo lungo, nonché un attacco esclusivamente a occhiello. Si comporta bene con anellidi e pesci, sia interi che a filetti.
gli ami beack si distinguono abbastanza nettamente dagli altri per il caratteristico sviluppo finale a becco d’aquila: qui la punta infatti è curvata verso l’interno. Gli ami beak sono destinati alla cattura di prede piuttosto grosse, e sono pensati per le esche vive, per tranci e per granchi. Chi pesca a traina tendenzialmente conta gli ami beack nella propria attrezzatura da pesca.
È un amo molto utilizzato per la pesca leggera. Quando peschi con bigattini, esche naturali di vario tipo o piccoli vermi è la scelta da preferire, soprattutto per la leggerezza della sua struttura, in grado di rendere il movimento dell’esca naturale. Non consigliabile per combattimenti con pesci XXL.
L’esatto opposto dell’Aberdeen. Quando cerchi un amo dal gambo corto ma dalla pancia generosa, è la scelta giusta per te. Ideale per l’innesco di esche voluminose, che hanno bisogno di ampiezza per lavorare correttamente.
Parliamo infine dei materiali che vengono utilizzati per produrre i diversi ami.
I primi ami da pesca risalenti a circa 11.000 anni fa pare fossero stati costruiti con delle conchiglie. Nel corso della storia i materiali utilizzati sono stati vari: legno, ossa di animali e umane, corno, pietra, bronzo e ferro. Con le scoperte di nuovi materiali gli ami sono stati costruiti in leghe di nichel e acciaio, ma anche in carbonio che rallenta l’azioe corrosiva dell’acqua del mare. L’acciaio inossidabile non viene utilizzato a causa della sua fragilità e della sua poca resistenza alle brusche torsioni.
Nei prossimi articoli scenderemo più nei dettagli per capire quale amo scegliere in base all’esca utilizzata o alla preda che si vuole insidiare.
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